Quanti e quali vantaggi hanno i Temporary Store?
I Temporary Store si adattano al meglio a un mercato sempre più mutevole e sfuggente e proprio per questo si sono moltiplicati a vista d’occhio a dispetto della crisi; basta fare un giro nel centro delle grandi città come Roma e Milano. Tra gli aspetti positivi dei Temporary Store c’è la possibilità di testare in modo concreto la vendita, di saggiare il mercato e i suoi gusti, di sondare il gradimento della clientela già consolidata verso un nuovo prodotto, di smaltire stock di prodotti altrimenti invenduti.
Questi negozi, inoltre, risultano essere più economici di una campagna pubblicitaria e meno impegnativi di un vero negozio. Sono negozi già predisposti per la realizzazione di un nuovo punto vendita, sono completamente personalizzabili e affittabili per un periodo limitato ad un costo competitivo che mediamente si aggira sui 20 mila euro, contro le aperture di negozi veri e propri, per i quali i costi sono nettamente superiori. Da segnalare, infine, il ridotto costo del personale addetto alla vendita e il vantaggio che si potrebbe avere nel farsi conoscere al di fuori di un’abituale contesto o città.
Grossi vantaggi, naturalmente, ci sono anche per i proprietari degli immobili, che recentemente stanno accusando anche loro il peso della crisi. Questa nuova formula si adatta perfettamente alle loro esigenze, visto che con i temporary store, gli stessi proprietari riescono ad avere spazi occupati praticamente tutto l’anno. E i prezzi di vendita? In teoria dovrebbero essere contenuti, grazie alla fornitura diretta delle imprese al dettagliante, nonché ai minori costi fissi del venditore. Rispetto agli outlet, poi, le varie collezioni moda non sono vecchie ma attualissime.
Per capire meglio l’ampiezza del fenomeno Temporary Store basta sapere che è sorta addirittura un'associazione di categoria, l’Assotemporary, che propone lo slogan “valorizzare il tempo attraverso lo spazio e lo spazio attraverso il tempo”.
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