Facebook Pixel
Milano 15:46
33.913,86 +0,10%
Nasdaq 15:46
17.349,18 -0,26%
Dow Jones 15:46
37.935,43 +0,42%
Londra 15:46
7.854,29 -0,29%
Francoforte 15:46
17.767,18 -0,39%

I soliti proclami che purgano l'anima...

Severità verso i dipendenti pubblici: troppi, ben pagati e privilegiati.

Un ministro che volesse distinguersi dai tanti che lanciano invettive, potrebbe fornirci intanto il rendiconto di quanto è stato fatto in questi anni e di quanto si sta pianificando per l'anno prossimo, spesso con superiore durezza rispetto agli altri Paesi ma mai con altrettanta chiarezza.
La Difesa si accinge a fare dei tagli drastici
: sia sugli armamenti, visto che saranno acquistati 90 cacciabombardieri F-35 invece dei 131 previsti, sia sugli organici per circa 43 mila unità, sia alle strutture militari che saranno ridotte del 30%.
Le riforme scolastiche negli ultimi anni hanno già ridotto il numero degli insegnanti, razionalizzato il numero degli istituti, con tagli cospicui nell'ordine di 8 miliardi di euro negli scorsi tre anni: c'è chi dice che la riduzione in totale è di circa 100.000 dipendenti, fra insegnanti e ruoli amministrativi.

Sarà poco, sarà tanto, sarà vero, non si sa: tutto è lasciato alla confusione delle fonti, le più varie e disparate. Così c'è chi strilla perché nel pubblico impiego non ci sono più assunzioni, né di supplenti, né di precari, né tanto meno l'ingresso in ruolo dei vincitori di concorso, bloccati per la carenza di fondi, e chi gli dà sulla voce, chiedendo che si picchi sempre più forte. Vedere chiunque seduto dietro una scrivania fa invidia a chi il lavoro non ce l'ha mai avuto, a chi l'ha perso o sta da mesi in Cassa integrazione senza avere la minima idea sul futuro della sua azienda. E fa invidia chi è riuscito ad andare in pensione, mentre i più giovani chissà.

Dopo la caccia ai "fannulloni", gli "emoticon", i pupazzetti con le smorfie che avrebbero dovuto segnalare il grado di soddisfazione dei cittadini agli sportelli, e le "reti amiche" per il solito rinnovo del passaporto in tre giorni, siamo passati ai licenziamenti dei dipendenti pubblici, con le stesse regole dei privati. Un diversivo per scantonare dai problemi veri: meglio polemizzare che lavorare. Il solito rullo di tamburi e l'ennesimo proclama che purga l'anima: così il tempo passa, ed il girotondo ricomincia.
Condividi
"
Altri Top Mind
```