Facebook Pixel
Milano 13:11
34.170,07 -0,29%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 0,00%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 13:11
8.090,38 +0,62%
Francoforte 13:11
17.946,85 -0,78%

Il Convitato di Pietra

Tutti a pensare al tapering, ma là nell’angolo, intanto...

Secondo Rob Subbaraman di Nomura i problemi dell’Asia sono profondi e strutturali e rischiano, se non li si affronterà correttamente, di fare precipitare la regione in una crisi paragonabile a quella del 1997. La crisi del 1997, si ricorderà, fu una crisi di bilancia dei pagamenti. Il boom di consumi e investimenti degli anni precedenti era stato in buona parte finanziato dall’estero. Scoppiata la bolla, i capitali esteri in fuga avevano fatto crollare il cambio delle divise asiatiche.

Dal 1998 al 2008 l’Asia tornò ad essere un modello di virtù e di risparmio e il surplus delle partite correnti, che era sceso all’uno per cento del Pil, risalì fino al 7 per cento. Nell’inverno 2008-2009, nel momento più buio della Grande Recessione, America ed Europa chiesero all’Asia di attingere a quel tesoretto del 7 per cento e di spenderlo aggressivamente in consumi e investimenti.

Così fu, al punto che l’avanzo delle partite correnti asiatico è oggi ridisceso all’1.6 per cento del Pil. La turbocrescita dell’Asia ha portato grandi benefici alle esportazioni europee e americane, ma ha creato anche bolle immobiliari e una crescita eccessiva di crediti al consumo. A questo punto una frenata è d’obbligo e se non la si fa adesso si rischia un crash più avanti.
Il ciclo espansivo seguito alla crisi del 2008-2009 è partito in Asia e nei paesi emergenti prima che nel resto del mondo e lì è stato più vivace e aggressivo. Oggi il ciclo asiatico ed emergente mostra segni di senilità, anche se non è ancora compromesso. Le speranze vengono dall’esperimento giapponese, decisamente poco ortodosso, e dalla Cina, che sta seguendo una strada più classica fatta di credito più selettivo compensato con una politica di liberalizzazioni che si preannuncia promettente.

(Nella foto: Don Giovanni. San Francisco Opera. 2011.)
Condividi
"
Altri Top Mind
```