La Tesla Motors è un’azienda californiana di
Palo Alto che produce macchine oggettivamente splendide e mai viste prima: bolidi elettrici ad altissima tecnologia, che viaggiano (noi persone comuni possiamo solo immaginare la sensazione) con erogazioni di potenza assolutamente lineari, nel silenzio motoristico assoluto. E non un goccio di benzina. Niente emissioni nocive. Piacere allo stato puro.
Il titolo Tesla è salito nel 2013 da 32 a 183 USD, quindi si è quasi sestuplicato. Ora Tesla, che occupa 3000 persone e che finora non produce utili, capitalizza oltre tre volte la Fiat e quasi come Generali. So che non è un metro di paragone omogeneo, ma è solo per rendere l’idea dei limiti a cui si spinge la creatività predittiva dei mercati in presenza di stimoli adeguati.
La domanda che tutti si fanno, parlando di Tesla, è se possa o no essere la "nuova Apple". Al di là del dovuto riconoscimento alla genialità dell’idea e alla bellezza del prodotto, il paragone è difficile in quanto le auto, se si possono chiamare tali, di Tesla costano tantissimo e devono essere supportate da strutture (colonnine di rifornimento elettriche) e servizi presenti solo in pochi paesi. Tesla, quindi, a differenza di Apple è un prodotto di élite destinato nel futuro prossimo a restare tale, almeno nell’accezione attuale.
Il punto è se abbia senso che molte persone accettino di investire la maggior parte del proprio capitale a tassi reali (rendimento meno inflazione) negativi, mentre dall’altro si affannano alla ricerca della "nuova Apple".
La realtà è semplice ed è che
tutto quello che ha a che fare con i mercati è essenzialmente un tentativo di "battere il tempo". Quando si cerca il titolo vincente, quando si cerca di vendere sui massimi o di comperare sui minimi o quando si fa trading, forse non lo si realizza coscientemente: ma quello che si cerca di fare è "battere il tempo". Il tempo è l’asset di gran lunga più importante che abbiamo nel nostro arsenale di investimento. Il problema è che nessuno di noi ne ha abbastanza, oppure che quando ne abbiamo non sappiamo come sfruttarlo.
"