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Gettysburg

La differenza tra un evento e la sua rievocazione.

È in questo spirito che i mercati di tutto il mondo si preparano alla rievocazione della correzione di settembre-ottobre. Tutti vi prenderemo parte con serietà, mediteremo sui gravi problemi strutturali che affliggono il mondo, sulle alte valutazioni degli asset finanziari e sul fatto scatenante (incidente geopolitico, finanziario, economico) che darà il via alla volatilità. Lo faremo però sapendo che là fuori ci sono già le ambulanze pronte e che dalla cabina di regia si farà in modo di inviare rinforzi nel caso le cose inizino a sfuggire di mano.

Le ambulanze sono le indicazioni di policy da parte delle banche centrali, pronte a rimodulare retorica e linea operativa per evitare che paura e sfiducia prendano il sopravvento. È stato così un anno fa a quest'epoca quando, il 18 settembre, la Fed, spaventata dal rialzo dei tassi a lungo termine e da una correzione della borsa che, nel momento peggiore, era stata del 4 per cento (del 4, non del 10 o del 20), si affrettò a rimangiarsi l'annuncio di tapering che era stato dato a fine giugno. È stato così anche ogni volta che i dati sull'occupazione hanno raggiunto i livelli che la Fed si era prefissata e il mercato ha cominciato a innervosirsi pensando a un rialzo dei tassi. In tutti questi casi, la Fed ha prontamente spostato i paletti e introdotto nuovi obiettivi.

Attacco serale dei Confederati. Gettysburg. 2014Quanto ai rinforzi, ovvero agli acquisti di sostegno in borsa, il sito Zero Hedge ha esibito scandalizzato quella che considera la pistola fumante, uno sconto offerto da alcune borse alle banche centrali sulle commissioni per le loro operazioni sull'SP 500 future. In linea di principio gli interventi diretti sulle borse non ci sembrano più scandalosi di quelli sui cambi o sui tassi, che sono invece ampiamente accettati. Bernanke, a suo tempo, rivendicò più volte l'acquisto di azioni come una delle frecce nell'arco di un banchiere centrale.

Sta di fatto che le correzioni sono diventate sempre più piccole e sempre più brevi e il Vix, l'indicatore di volatilità, è tornato sui minimi proprio nei giorni in cui si è parlato di atomiche tattiche per risolvere la crisi in Ucraina, poi di tregua permanente e poi di nuovo di conflitto congelato in attesa dell'inverno. Sono anche giorni di forti dati americani e di dati europei che, dopo essere stati per qualche settimana poco meno che disastrosi, iniziano di nuovo a volgere in positivo. Dati migliori, tuttavia, significano più incertezza sul Quantitative easing europeo, l'unica cosa che fino a oggi è sembrata interessare veramente al mercato.

(Nella foto: Attacco serale dei Confederati. Gettysburg. 2014)
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