E gli USA? Stanno così bene? Io non sono così sicuro che gli USA alzeranno i tassi, secondo i miei calcoli la botta del USD li ha messi in condizione di frenata lunga (quindi percepibile tra qualche mese) e sta favorendo drasticamente l’Europa: motivo in più per dichiarare irrealistici i tassi zero, specie a lungo. Vedremo i prossimi dati. In quel caso, tornando indietro come giusto che sia lo spread tra rendimento del decennale USA e rendimento di quello tedesco, ora come ora ai massimi storici del 2%, tornerà indietro anche il USD di 8-12 figure dai minimi dell’
EUR/USD, che nel frattempo potrebbe anche arrivare in area 1.02-0.96.
Ma la mia metodologia, la stessa che ha segnalato lo short di
EUR/USD a 1.3550, mi sussurra adesso grande cautela sul USD e che andare al rialzo di USD a questi livelli non è cosa da fare a cuor leggero. I veri, grandi beneficiari di questo enorme casinò totale sono per ora le borse europee, che per un motivo (dollaro debole) o per l’altro (tassi zero = concorrenza zero) o per l’altro ancora (petrolio basso = ripresa) faranno ancora per un po’ la parte del leone, forse – se il ciclo ritorna ad essere solo parzialmente rispettato dopo tante distorsioni – accompagnate dalle borse di Emergenti e BRIC. Mentre la borsa USA starà lì, molto selettiva, un po’ nevrotica, bloccata dal USD troppo forte ma senza particolari crisi fino a che si manterrà sopra l’esiziale 2000-1950.
Una notula finale per la nostra Italia, che sta bene, anzi benino, forte nella parte buona del suo tessuto, quello mid/small cap ma anche in qualche blue chip, favorita dal riassetto delle banche che, almeno a me sembra, è ancora in fase embrionale e può riservare grosse sorprese anche agli investitori.
Vorrei solo dire che i nostri modelli, che hanno fatto guadagnare molto bene i nostri sottoscrittori in questi tempi non certo chiarissimi, sono da molti mesi favorevoli a
Fiat Chrysler e
Intesa, ma ora cominciano a dare segnali anche su altri titoli a larghissima capitalizzazione: vedremo se hanno ragione.
Buon trading e buon investimento a tutti.
P.S.: la citazione in inglese del titolo, per chi non lo sapesse, è una distorsione del titolo originale del racconto di Philip K. Dick che ha ispirato il film “Blade Runner” (“
Do Androids dream of electric sheep?”)
Vedi anche:
Bund su nuovi minimi storici. Ne risente lo Spread tricoloreLo Spread spicca il volo. E' colpa del Bund che va a ruba
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