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La rotta

Navigazione impegnativa e rischiosa, mari pescosi


Il dollaro forte e la Fed, per qualche tempo, non rovineranno la festa. Intendiamoci, il dollaro si rafforzerà ancora, anche se non di molto e la Fed, se tutto andrà davvero bene, alzerà i tassi tre o quattro volte da qui alla fine del 2017. L'inflazione, dal canto suo, continuerà a salire, ma nei primi tempi la sua salute sarà letta come un segno della salute generale del sistema.

Il motto di Guizot: Arricchitevi!A un certo punto, è chiaro, il peso dei tassi e del dollaro si unirà alle perplessità sulle valutazioni raggiunte e ai dubbi sulla tenuta del rialzo. Le elezioni francesi potrebbero essere l'occasione per una correzione globale poco prima del voto. In caso di vittoria di Fillon l'Europa darà il cambio all'America come motore del rialzo azionario e recupererà un'ampia parte del distacco accumulato nei mesi precedenti.

Nei portafogli si tratta ora di scegliere tra la strada americana e quella europea. La strada americana è fatta di dollaro, azioni non difensive e titoli governativi indicizzati all'inflazione. Darà, crediamo, buone soddisfazioni per tutti i prossimi due anni, ma esprimerà il meglio nei prossimi quattro-cinque mesi. La settimana prossima, in caso di correzione generale per il voto italiano, offrirà la possibilità di comprare la borsa americana con un piccolo sconto rispetto ai massimi dei giorni scorsi, poi bisognerà tenere tutto fino a primavera.

La strada europea è più accidentata e rischiosa perché costringe a muoversi tra incognite politiche binarie che sono fuori dal controllo di chi investe. In cambio offre valutazioni più basse, un 2017 di discreta crescita economica e qualche possibilità di aumento degli utili grazie all'euro competitivo e alle politiche fiscali espansive. A proposito di queste ultime, la differenza con l'America è che là i programmi infrastrutturali e i tagli di tasse verranno esibiti con orgoglio e creeranno ottimismo, mentre in Europa gli sforamenti di bilancio continueranno a essere oggetto di recriminazioni e colpevolizzazioni che deprimeranno il morale.

Idealmente vedremmo bene una netta scelta direzionale rialzista per la parte americana dei portafogli mentre la parte europea dovrebbe essere gestita, almeno fino a maggio, in un'ottica long/short tra paesi e settori.
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