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Approssimazioni successive

La realtà corre veloce, i mercati cercano di correrle dietro


L'ammortamento immediato è un incentivo a investire e alza subito il livello degli utili. La seconda (il sistema è basato sulle transazioni reali e ignora quelle finanziarie) è che non esiste più la detraibilità degli interessi passivi. Le imprese avranno meno incentivi a finanziarsi con debito invece che con equity.

Il secondo aspetto della DBCFT, come dicevamo, è l'introduzione di un sistema su base territoriale simile a quello dell'Iva (che paghiamo in dogana quando rientriamo in Italia dopo avere fatto acquisti a Mendrisio e quella che non pagano o hanno rimborsata i nostri esportatori). Qui si va a correggere una distorsione per cui oggi succede che i prodotti importati sono tassati meno di quelli prodotti in America. Anche nel Nafta, i prodotti americani in Messico pagano l'Iva messicana, ma non viceversa.

Il fariseo e il pubblicano (esattore delle tasse). Basilica di OttobeurenI proponenti di questa riforma, della quale sono entusiasti i grandi esportatori come Boeing, dicono che il border adjustment è precondizione per l'approvazione. Se non lo si introduce, infatti, il costo della riforma sarà insostenibile e farà esplodere il disavanzo pubblico.

La seconda versione di riforma è molto più tradizionale e consiste in un modesto abbassamento delle aliquote finanziato dall'abolizione di quasi tutte le detrazioni. Sono schierati per questa versione i repubblicani antitrumpiani, quasi tutti i senatori e tutte le imprese che importano. Tra queste, quelle che importano e basta, come Walmart, sono tra le più fiere oppositrici e spiegano che con la border tax i loro utili spariranno e i prezzi di quello che vendono nei loro grandi magazzini saliranno.

I proponenti della prima versione rispondono che con la border tax il dollaro salirà, permettendo agli importatori di compensare per questa via la border tax. In linea di principio hanno ragione (introdurre o aumentare l'Iva in ingresso e togliere o abbassare quella in uscita equivale a una svalutazione e rende quindi possibile una successiva rivalutazione del cambio nominale) ma non c'è nessuna garanzia che il cambio si muova meccanicamente nella direzione corretta.
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