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Lo Spread: “l’unicorno mitologico“ della finanza tossica


Il passaggio culturale di fondo è quello di avere attribuito alla finanza un valore di verità sacrale inesistente ma comunque asservita ad interessi in grado di determinare e creare questa verità illusoria grazie all'Accademia che si è prestata a rivestire quella verità di un manto sacrale per avere un premio al narcisismo culturale e fintamente scientifico di troppi premi Nobel assegnati di fatto alla finanza perché l'economia non viene più studiata in totale controtendenza alle volontà di Alfred Nobel che nel suo testamento olografo sono chiarissime in merito alla creazione di un bene comune globale.

Vediamo le più evidenti distorsioni:

The Global economy by GDP
GDP shares of the G7 and the BricsIl "PIL" nella sua attuale misurazione evidenzia la maggiore crescita dei BRIC rispetto agli Usa ed agli stati del g7, il PIl americano sembrerebbe crescere ma nella realtà non è così perché avendo delocalizzato l'attività manifatturiera all'estero non ha crescita reale ma solo iniezioni di liquidità tramite il Quantitative Easing che la fa crescere ma il GDP rimane al Palo ed anche a seguito della diversa composizione del PIL ed aumentando il rapporto tra Debito e GDP la dinamica esplosiva avviene sempre dopo il 1971 alla fine del "gold exchange standard".

Manufacturing as percent of GDP 1980-2008La posizione di debito degli Usa diventerà sempre più insostenibile e sempre più asimmetrica ad un PIL che non cresce e che crea solo patologie sociali altro che felicità.

Si è andata formando una profonda diversità nelle attività che contribuisco a formare il GDP, mentre negli Usa la finanziarizzazione dell'economia reale ha ridotto il contributo dell'economia reale al GDP negli altri paesi questo contributo è rimasto elevato.

Share of manufacturing in U.S. GDPLa cultura della finanza asservita alla logica della massimizzazione del profitto ha spinto ad un processo di accumulazione individuale che ha fatto esplodere la disuguaglianza e le patologie sociali; l'affermazione del tutto subito ha trovato nelle finanza che ragiona sul breve tempo nella logica delle liquidità lo strumento più idoneo a soddisfare il fine piuttosto che l'economia reale che opera sul lungo tempo. La finanza in questo senso diventa "amorale" perché chi decide non si pone minimamente il problema delle conseguenze delle sue decisioni in termini di effetti sociali, queste diventano solo danni collaterali al fine personale perseguito anche normalizzando comportamenti illeciti, come abbiamo ampiamente e drammaticamente visto.

Gli Usa dal punto di vista del rapporto PIL/debito si trovano in una situazione fallimentare avendo un debito che è quattro volte il PIL. Esemplificando si potrebbe dire di trovarsi di fronte ad un'impresa che ha debiti quattro volte superiori a ricavi ma con un assetto produttivo che non è in grado di modificare l'asimmetria dell'instabilità economica; ci sono solo due soluzioni: o si ridefinisce la struttura del debito perché a lungo non è sostenibile o si modifica la composizione dei ricavi, in altri termini si deve ridefinire la composizione del PIL ma anche qui nel breve non è possibile.; sempre se fosse un'impresa privata sarebbe già avviata la procedura fallimentare ed i libri sarebbero da tempo in Tribunale.

In questo modo la separazione delle misurazione del GDP dalle implicazioni sociali lo rende totalmente inutile a capire lo stato di felicità o benessere portato dai processi di produzione e redistribuzione della ricchezza alla stabilità ed alla tenuta di una società; è bene ricordare che nella storia millenaria dell'uomo tutte le società sono crollate sempre o per guerra o per classe ed è del tutto evidente che una misurazione come quella attuale del GDP porta a forme di esasperazione sociale che sfociano nella rivolta.
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