Per garantirsi la sopravvivenza su questi livelli elevati, dunque,
bond e azioni hanno bisogno di un microclima assolutamente stabile, il meno lontano possibile dall'1.5 per cento di inflazione. Qualsiasi altro livello è rischioso. Dal due in su le banche centrali devono alzare i tassi nominali, mettendo sotto pressione i multipli azionari e i bond lunghi. Dall'uno in giù significa che l'economia non reagisce agli stimoli ed è quindi fuori controllo.
Più ancora della crescita, gradita ma non indispensabile, è
l'inflazione che va esaminata al microscopio. È davvero all'1.5 per cento? In che direzione sta andando? Riusciranno le banche centrali a farla salire con i tassi bassi?
Al microscopio si nota che l'inflazione è diversa da come appare a occhio nudo. A tenere bassi i prezzi non sono Amazon, le stampanti 3D, i robot e tutta la fantascienza tecnologica che ci fa sognare un mondo di abbondanza in cui le macchine ci forniranno tutto gratis e in più verranno tassate per darci anche un salario di cittadinanza.
Goldman Sachs, con un lavoro paziente, ha calcolato che l'e-commerce, in questo decennio, ha abbassato l'inflazione solo dello 0.1 per cento, metà di quanto l'aveva fatta scendere nel decennio precedente la diffusione degli ipermercati alla Walmart. È stata per contro Obamacare a fare crollare l'inflazione sanitaria per ragioni che non sono per niente futuristiche e scintillanti e sono anzi, a ben vedere, banali e anche tristi.
Fino al 2010 l'inflazione sanitaria era sempre stata molto più alta di quella generale. La popolazione invecchia, si diceva, e inoltre è sempre più benestante. Logico che spenda di più per la salute e comprensibile che questo crei una pressione secolare sui prezzi del settore. Secolare?
Oggi l'inflazione sanitaria in America è più bassa di quella generale. Obamacare ha imposto per via amministrativa prezzi più bassi agli ospedali e ha fatto raddoppiare il costo delle polizze sanitarie. I prezzi degli ospedali sono calcolati nel Pce, l'indice guardato dalla Fed, mentre quelli delle polizze non sono inclusi. Nelle nuove polizze post Obamacare è esplosa poi la franchigia (i primi 10-20mila dollari di spesa non sono rimborsati) e questo ha fatto contrarre la domanda di cure e controlli medici, facendone scendere il prezzo.
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