Obiettivo generale dell'OMC è quello dell'
abolizione o della riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale non solo per i beni commerciali, ma anche per i servizi e le proprietà intellettuali. Le funzioni dell'OMC sono le seguenti:
- L'OMC favorisce l'attuazione, l'amministrazione e il funzionamento del presente accordo e degli accordi commerciali multilaterali, ne persegue gli obiettivi e funge da quadro per l'attuazione, l'amministrazione e il funzionamento degli accordi commerciali plurilaterali.
- L'OMC fornisce un contesto nel cui ambito si possono svolgere negoziati tra i suoi membri per quanto riguarda le loro relazioni commerciali multilaterali nei settori contemplati dagli accordi riportati in allegato al presente accordo. L'OMC può inoltre fungere da ambito per ulteriori negoziati tra i suoi membri per quanto riguarda le loro relazioni commerciali multilaterali e da contesto per l'applicazione dei risultati di tali negoziati, secondo le modalità eventualmente decise da una Conferenza dei ministri.
- L'OMC amministra l'intesa sulle norme e sulle procedure che disciplinano la risoluzione delle controversie [...]
Inoltre:
- Al fine di rendere più coerente la determinazione delle politiche economiche a livello globale, l'OMC coopera, se del caso, con il Fondo Monetario Internazionale e con la Banca Mondiale e con le agenzie ad essa affiliate.
Il confronto tra i dettati istituzionali e la realtà quotidiana è di una totale asimmetria e contraddizione, l'assenza di interventi o almeno di un richiamo ai contendenti dei dazi sembra non essere preso in nessuna considerazione e dimostra l'inconsistenza di un organismo isolato dal mondo che dovrebbe contribuire a costruire. Poi il richiamo al
FMI ed alla Banca Mondiale chiude il cerchio delle
istituzioni internazionali create ad usum delphini che non si riesce più a capire cosa siano ed a cosa servano. Il sistema della finanza globale le ha fatte diventare degli OGM (Organismi geneticamente modificati). Non si capisce cosa devono essere e cosa devono fare ma noi, senza domandarcelo, continuiamo a convivere con sistemi organizzativi in un qualche modo acefali ed impersonali che guardano l'uomo o la società non come persone ma come "individui" considerati in modo sempre più parziale: lavoratore, disoccupato, consumatore, risparmiatore, investitore, contribuente in una sorta di anonimato in cui è sempre più assente il riferimento alla persona.
Queste
istituzioni internazionali create al fine di favorire la limitazione delle barriere tra gli stati sembrano incapaci di assolvere ai compiti loro assegnati andando anche contro le finalità loro affidate;
sono diventate simili alle "monadi" invisibili ed anonime di Leibniz. Il WTO poi è diventato un'entità completamente asimmetrica alle sua finalità istituzionali che dovevano farne un centro stabilizzatore e di salvaguardia del libero scambio e non osservatori disattenti delle guerre dei dazi,non capiscono cosa stia succedendo ma si adeguano.
E' giunto il tempo di domandarsi, queste istituzioni internazionali delegate alla tutele della dignità dell'uomo
sono state rispettose delle finalità per le quali sono state pensate ed istituite? Queste istituzioni hanno colpe nell'avere ignorato i demoni della finanza assoggettandosi in modo inerte sotto un potere sovraordinato? In un mondo che mette tutti di fronte alla scelta del divenire dell'uomo, oggi, queste istituzioni e gli uomini che le governano sono idonee, in termini culturali, morali e d'indipendenza ad affrontare con gravità e responsabilità le decisioni giuste nel rispetto del mandato a loro assegnato?
Se questo non è stato ed oggi, come possiamo vedere ogni giorno, non si verifica, possiamo domandarci se il loro ruolo e la loro composizione devono essere con forza ripensati?
(Foto: © Jay Louvion / WTO)
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