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Sogno d'aprile

Perché non sta scritto che finirà così male


Quanto alle sanzioni, quelle in essere resteranno a lungo, ma se Putin si spiccia, Scholz può riuscire a resistere alle pressioni fortissime di cui è oggetto e continuare a evitare l'embargo tedesco (e quindi europeo) sul gas russo, cedendo solo su quello sul petrolio. In questo modo l'Europa eviterebbe la recessione.

La parte economica del sogno vede un grande piano di ricostruzione dell'Ucraina finanziato con le riserve valutarie confiscate alla Russia (quasi metà del Recovery Fund). A questo si aggiungono i 102 miliardi tedeschi per il riarmo e gli altri 100 già approvati per il sostegno all'industria. Nel frattempo l'eurozona continua a rinviare il ripristino del Patto di stabilità e chiude un occhio sul nuovo sforamento degli obiettivi di disavanzo per il 2022 e per il 2023, reso necessario per fiscalizzare almeno in parte l'aumento del costo dell'energia, per il riarmo e per il sostegno al ciclo economico.

In America, dove si parla molto degli effetti fiscali restrittivi che potrebbe avere l'eventuale ritorno del Congresso ai repubblicani in novembre, si dimenticano i precedenti della seconda metà del decennio scorso, quando si riuscì puntualmente ad aumentare il disavanzo pubblico dando ai repubblicani qualche spesa militare in più e qualche tassa in meno e dando ai democratici qualche spesa sociale in più.

Quanto alle politiche monetarie, nulla vieta di pensare che la Fed, una volta riportata l'inflazione al 4 per cento, rallenti vistosamente o arresti il rialzo dei tassi, mantenendo magari il solo Quantitative tightening ed evitando così una recessione per altri due anni.
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