Presso la
Sala della Regina a Palazzo Montecitorio, il presidente
INPS Tito Boeri ha presentato il
rapporto annuale 2015 dell’INPS e tracciato un bilancio di ciò che l’Istituto ha fatto negli ultimi 12 mesi.
Alla presenza di
Stefano Dambrouso ed il
Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il presidente Boeri ha dichiarato che il 2015 è stato caratterizzato da un
incremento nella quota di assunzioni con contratti a tempo indeterminato ai danni dei contratti a tempo determinato.
Si documenta come il numero di c
ontratti a tempo indeterminato sia aumentato di più di mezzo milione nel 2015. I contratti senza una data di scadenza sono
aumentati del 62%; per i giovani con meno di 30 anni questa percentuale
sale al 76%. Per quel che attiene all’esonero contributivo, si calcola che
il 43% dei contratti attivati con l’esonero sono stabilizzazioni di lavoratori all’interno della stessa impresa presso la quale già erano occupati, mentre nel
57% dei casi riguardano assunzioni di lavoratori esterni all’impresa. Quasi
l’80% dei contratti attivati con l’esonero risulta realizzato da imprese nuove o comunque in crescita.
Sembrano avere giocato un ruolo nella stabilizzazione anche le nuove norme sul lavoro, con la progressiva applicazione dei contratti a tutele crescenti a tutti i lavoratori con contratti a tempo indeterminato.
Il 2015 è stato l’anno di
entrata a regime della NASPI, Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego. Più di 1,5 milioni di persone hanno
fruito di questo trattamento. Il passaggio da ASPI a NASPI ha allungato la durata media teorica delle prestazioni dei sussidi di disoccupazione di oltre tre mesi, passando da 7,1 a 10,5.