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Coronavirus, emergenza scuola: la Ministra Azzolina incontra le parti sociali

Anief presenta le sue proposte sulla chiusura di questo anno scolastico e l'apertura del prossimo

La stabilizzazione dei precari, la conferma dei ruoli degli assunti con riserva così come dei neo-immessi in ruolo, e indicazioni certe entro Pasqua su valutazione, verifiche ed esami di Stato. Queste le richieste presentate dal presidente di Anief, Marcello Pacifico, durante il suo intervento all'incontro di oggi con il ministro Azzolina, i sottosegretari Ascani e De Cristofaro e le parti sociali.

Pacifico, ha chiesto l'apertura di un tavolo permanente per fronteggiare insieme l'emergenza e ha rassicurato sulle procedure attivate dal sindacato per aiutare il personale nella presentazione della domanda di mobilità. Ha, inoltre, ricordato la necessità di linee guida ministeriali rivolte ai collegi docenti e ai dirigenti scolastici circa la valutazione per la validazione del corrente anno scolastico nel caso in cui fin dai prossimi giorni si pensi di non riaprire le scuole il 3 maggio.

"Abbiamo presentato al Ministro delle proposte riguardo all'emergenza coronavirus e la scuola. Le nostre proposte – ha spiegato Pacifico a Teleborsa – riguardano sia la conclusione di questo anno scolastico sia l'attuale procedura di mobilità attivata per il personale docente, educativo e Ata. Riteniamo che in questo momento di particolare emergenza del Paese sia necessario, nel rispetto della libertà di insegnamento, dare delle indicazioni prima di Pasqua ai collegi, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, su come bisognerà valutare quest'anno scolastico. Già si pensa, infatti, che sia inutile rientrare a maggio visto che è quasi certo che per tutto il mese di aprile la didattica potrà continuare soltanto a distanza. Una modalità che – ha sottolineato il Presidente di Anief – sta avvenendo con molte difficoltà per la mancanza, in diversi casi, di connessione, giga sufficienti o computer. È vero che il Governo ha predisposto delle risorse che già stanno arrivando alle scuole ma è anche vero che l'utilizzo in comodato ci porta a una riflessione sul fatto che non tutti gli studenti in questo momento hanno le stesse opportunità per poter seguire queste lezioni a distanza. Bisogna, inoltre, tenere presente che la scuola italiana non era abituata a svolgere questo tipo di lezioni. Forse ci sarà un recupero del tempo scuola ma noi siamo, comunque, favorevoli a far passare agli studenti questo anno scolastico eventualmente con dei debiti formativi e a rinviare o semplificare le prove dell'esame di Stato".

ll leader di Anief ha ribadito l'estrema urgenza di soluzioni tese a sconfiggere la supplentite e a riconoscere il lavoro svolto da tutti i precari, emergenza già presente in autunno e oggi non più procrastinabile. Ha chiesto in particolare un provvedimento che consenta l'immissione in ruolo straordinaria dalle graduatorie di istituto provinciali; lo svuotamento di tutte le graduatorie di merito e GaE; la conferma nei ruoli di chi assunto con riserva ha superato l'anno di prova; l'assunzione del personale dalle graduatorie Ata 24 mesi da aggiornare online; un concorso riservato per risolvere il contenzioso avverso i bandi di concorso da dirigente scolastico; la conversione nei ruoli di Dsga dei facenti funzione; la stabilizzazione del personale educativo e di religione cattolica. Queste misure, secondo il sindacalista autonomo, devono essere accompagnate da percorsi abilitanti telematici riservati al personale con 24 mesi di servizio anche su posti di sostegno e corsi di qualificazione professionali telematici per il personale di ruolo cui deve essere garantita una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti, senza alcun vincolo quinquennale.

"Sul fronte della mobilità chiediamo – ha affermato Pacifico – che, considerando il particolare momento, con un intervento legislativo urgente si levi questo vincolo e si agevolino anche i corsi di riconversione professionale del personale di ruolo. Per quanto riguarda, invece, il personale precario la realtà è che erano precari ad ottobre, sono precari ad aprile e saranno precari a settembre. Anche se il Ministro pubblicherà i bandi di concorso è evidente che tali concorsi non si potranno svolgere fin quando esisteranno misure di distanziamento sociale con il risultato che all'inizio del prossimo anno la situazione non sarà cambiata. Noi riteniamo che in questo momento bisogna pensare necessariamente alla stabilizzazione, a procedure semplificate che portino all'assunzione degli attuali precari che confermino i nuovi immessi in ruolo e i facenti funzioni. Sulla base delle proposte che abbiamo fatto – ha concluso Pacifico – ci aspettiamo di essere convocati nei prossimi giorni per prendere parte ai tavoli tecnici".







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