Un nuovo
inizio di anno scolastico con un problema che si aggrava: l'assenza di
insegnanti di sostegno. La denuncia arriva dal sindacato
Anief e dal suo Presidente
Marcello Pacifico, che annuncia: "Quest'anno ci sono state
11mila iscrizioni in più di alunni con handicap certificato, che arrivano a 270mila, ma
non ci sono insegnanti di sostegno d ruolo".
L'assenza degli insegnanti di ruolo - spiega - è motivata dal fatto che, negli ultimi anni, i
corsi di accesso al numero programmato per prendere la specializzazione sul sostegno
non corrispondevano alle effettive esigenze. "Su questo - ricorda - l'Anief ha già avviato un contenzioso e stiamo aspettando la sentenza definitiva del Consiglio di Stato".
"Siamo riusciti ad ottenere come Anief un
aumento di 10-20 mila ammessi a questi corsi - le prove avverranno dal 22 settembre fino al 1° ottobre per i diversi cicli d'istruzione - e tuttavia questi 20 mila
si devono ancora specializzare. Quest'anno quindi saranno richiamati più di 50mila insegnanti senza specializzazione, perché sono stati programmati numeri che non ci permettono di avere insegnanti di sostegno con specializzazione".
"Anche nell'abito delle
GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) sono state create delle
graduatorie specifiche per poter assumere
insegnanti di sostegno "precari", quindi questo sistema ci porta a avere un organico di 100mila unità di ruolo a fronte di 180-190 mila insegnanti di sostegno necessari a garantire i diritti".
"Continuiamo poi
a sollecitare le famiglie ad attivarsi per ottenere le ore che sono state richieste dall'equipe medica o che hanno
certificato nel PEI (Piano Educativo Individualizzato), in base al tipo di handicap o agli obiettivi da raggiungere"; afferma il sindacalista, ricordando che spesso le ore vengono negate dagli uffici scolastici regionali perché si fa riferimento ad una legge che vincola l'organico
complessivo a quello di 12 anni fa. Tutto questo è sbagliato, abbiamo provato più volte a chiedere al Parlamento una modifica e speriamo che in futuro questa cosa cambi, anche perché lo stesso Ministro dell'Istruzione si è detto favorevole a rivedere gli organici".
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