Tra poche ore calerà il
sipario sul
2020, un anno "
complicato, che ci ha messo a
dura prova, impegnandoci nella
lotta strenua al
contenimento della
pandemia ormai da mesi, ma che ha ribadito l'importanza di alcuni diritti fondamentali: il
diritto alla salute, all'istruzione, al lavoro, alla mobilità, compromessi quest'anno in scia alle
restrizioni adottate.
Così
Marcello Pacifico, Presidente dell'ANIEF traccia un
bilancio di 12 mesi sicuramente impegnativi che hanno visto il giovane Sindacato sempre, anzi ancora di più, in
prima linea nella sua azione di difesa dei
diritti di tutti i lavoratori che passa dalla
sicurezza nei luoghi di lavoro ma anche dalla tutela dei
diritti contrattuali sanciti, ad esempio, nel
lavoro a distanza che ha preso piede negli ultimi mesi trascorsi sotto il segno del
distanziamento sociale. "Ci
siamo impegnati - sottolinea Pacifico - a sottoscrivere
accordi per disciplinare come si
lavora da remoto per garantire, di riflesso, il diritto
all'istruzione dei nostri studenti. Tutto questo accompagnato da
rivendicazioni che porteremo avanti nel nuovo anno, nel ribadire l'importanza che quest'anno
scuola e ricerca hanno avuto per il
Paese".
"La
Legge di Bilancio ha stanziato
4 miliardi, è ancora poco", dice il Presidente osservando che nel
Recovery Plan si parla di
19 miliardi complessivamente, ma non è importante la cifra, bensì i
progetti". ANIEF è dunque pronta a raccogliere
nuove sfide, partecipando ai tavoli per definire questi
progetti cluster, così, attraverso
Legge di bilancio e risorse in arrivo dall'Europa "si potrà investire su alcuni assi fondamentali: su tutto, il
potenziamento degli organici per offrire migliori servizi e maggior qualità ai nostri studenti, accompagnato da una
lotta senza quartiere alla
precarietà che ha sempre distinto la nostra attività", ribadisce
Pacifico sottolineando che obiettivo del prossimo anno sarà convincere il Governo ad adottare
soluzioni concrete che possano cioè ridurre il
"gap" con il
personale di ruolo.
Non solo. Una volta raggiunto questo obiettivo, prosegue Pacifico, "si deve lavorare alla
valorizzazione di tutte e professionalità: dal personale amministrativo ai ricercatori universitari, al personale docente".
Sullo sfondo
un'amara considerazione. Nella conferenza stampa di fine anno di ieri, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha preso atto del fatto che gli
insegnati italiani, purtroppo, sono i
malpagati d'Europa. "E questa è una
problematica che bisognerà affrontare nel nuovo anno".
Per tutti questi motivi, conclude il Presidente Pacifico, "
Anief si impegna a monitorare con sempre maggior attenzione, intervenendo e lavorando affinchè si costruisca un
Paese più equo e solidale, in un'Europa più unita e quindi,
più giusta".