CISAL firma un l'accordo quadro con il governo, alla presenza del Ministro Renato Brunetta, per
rivedere il contratto di lavoro in ottica di un
rilancio della PA. "Questo incontro è molto importante perché concerne il rinnovo del contrato per 3 milioni e 300 mila dipendenti pubblici", spiega
Marcello Pacifico, segretario confederale CISAL, aggiungendo che "l'accordo di oggi punta ad una PA più snella ed a servizio del cittadino".
"Per fare questo - avverte il sindacalista -
occorrono risorse maggiori di quelle stanziate per il rinnovo dei contratti. Ci vogliono risorse aggiuntive ed occorrerà valutare i
profili che devono essere valorizzati nell'ambito della PA, non ultimo il settore della
scuola che ha degli stipendi ancora slegati di circa il 6% rispetto al costo della vita".
"Altro elemento importante - sottolinea Pacifico - è la
formazione "intesa non come un costo, ma come un momento fondamentale di sviluppo e come
investimento".
Il leader sindacale auspica poi una
revisione delle regole sullo smart working che - afferma - "devono tutelare il diritto al lavoro e migliorare con il lavoro da casa la performance della PA per offrire un miglior servizio ai cittadini".
"Per la scuola è poi fondamentale il tema della
mobilità - sottolinea - e più in generale per la PA il tema della
parità di trattamento fra personale di ruolo e personale precario".
"Questa è la sfida che come Anief e CISAL faremo per il comparto. Questo è quello che ci aspettiamo dal governo: un
recupero progressivo di tutti i livelli stipendiali a partire dai blocchi intervenuti 12-13 anni fa", conclude Pacifico.
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