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Dl Sostegni Bis, ecco proposta di emendamento per avere i docenti in cattedra dal primo settembre

Anief oggi ha inviato alla V commissione della Camera dei Deputati un emendamento che salva i precari ed anche la scuola italiana". Lo annuncia il Presidente del sindacato Marcello Pacifico, in una intervista a Teleborsa.

Questo emendamento sottolinea il sindacalista - assicura che "vi siano tutti gli insegnanti in cattedra il 1° settembre e soprattutto che vi siano i più meritevoli, cioè tutti coloro che da anni insegnano nelle nostre scuole: se hanno anche conseguito un'abilitazione, lo hanno meritato e non devono dimostrare altro; se non l'hanno conseguita bisogna metterli in condizione di poter conseguire la specializzazione".

La cosa importante nell'emendamento scritto da Anief è coniugare due esigenze: da un lato, rispondere ai rimproveri di Sabino Cassese, che parla di una sanatoria di massa e mette in discussione la qualità dei docenti, dall'altro, soddisfare le richieste dell'Europa prevenendo l'abuso dei contratti a termine.

"In Italia - ricorda Pacifico - si è utilizzato per tanti anni il doppio canale di reclutamento fin a quando le ex graduatorie permanenti non sono state trasformate in esaurimento, fino a quando è esistito un sistema di abilitazione che permetteva sia ai precari con 36 mesi di servizio sia ai giovani, di poter conseguire l'abilitazione. Questo sistema è stato bloccato dal 2014, sono passati quasi otto anni e non ci sono più persone che riescono ad abilitarsi, per farlo bisogna andare all'estero e con il TFA sostegni i numeri sono sempre ristretti e non legati al fabbisogno".

"L'emendamento che propone Anief è reclutare tutto il personale inserito nella prima fascia che è già abilitato o si è specializzato o lo farà nei mesi seguenti. E ancora, reclutare dalla seconda fascia tutto quel personale, 200mila insegnanti, che chiamiamo ogni anno per le supplenze, consentendo loro di fare un percorso di specializzazione per dimostrare il proprio merito. Ciò porterebbe - afferma Pacifico - ad un risultato tangibile: a settembre, invece di avere altri 100mila posti vacanti li avremmo tutti coperti. Sembra cosa strana in questo Paese adottare un provvedimento logico e ragionevole. Speriamo che la politica ci ascolti".
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