Facebook Pixel
Milano 14:53
34.193,82 +1,39%
Nasdaq 22-apr
17.210,88 0,00%
Dow Jones 22-apr
38.239,98 +0,67%
Londra 14:53
8.033,52 +0,12%
Francoforte 14:53
18.058,56 +1,11%

Scuola, i sindacati protestano a fine anno per cambiare il Dl Sostegni Bis

Domani la scuola protesta nel giorno simbolico della fine delle lezioni in tutta Italia. Una protesta per chiedere soluzioni per l'inizio del prossimo anno scolastico, per riaprire le scuole in sicurezza e nel rispetto dei diritti di tutti, studenti e lavoratori della scuola. Lo annuncia Marcello Pacifico, Presidente del sindacato Anief, indicando che "ad oggi non ci sono le condizioni".

"Il governo si è impegnato con un Patto per la scuola, per cambiare il Paese e mettere al centro la scuola, ma soprattutto a intrattenere un dialogo con le organizzazioni sindacali, con le parti sociali, per trovare delle soluzioni urgenti e condivise, per non disperdere i soldi del PNRR", ricorda il leader del sindacato, sottolineando che "nel decreto Sostegni Bis sono state approvate una serie di norme, è stato approvato un pacchetto sulla scuola, che non dà le soluzioni giuste".

Pacifico contesta infatti le norme sul reclutamento "perché non vanno a reclutare tutti i precari ed anzi porteranno ad un record di precarietà il prossimo anno scolastico e addirittura non affrontano il problema degli educatori, del personale amministrativo e degli insegnanti di religione cattolica".

"Gli insegnanti curriculari saranno pochissimi - avverte - un decimo rispetto ai posti vacanti e disponibili. E c'è anche il problema della mobilità, con blocchi e vincoli che continuano ad esistere nonostante la riduzione da 5 a 3 anni del diritto di trasferimento".

"C'è il problema di ridurre il numero di alunni per classe, per plessi, per sedi perché solo così si può pensare di evitare un ulteriore anno con la didattica a distanza ed in presenza al 50% o al 75%".

"Infine, c'è il problema generale di una governance, il numero degli organici per esempio, l'organico Covid da confermare e tutti qauei posti tagliati che invece oggi servono per rilanciare la scuola".

"Sono obiettivi che la maggioranza delle organizzazioni sindacali rappresentative si è data. Per questo - afferma il Presidente di Anief - si manifesterà domani tutta la giornata, in diversi orari, nelle varie piazze, a partire da Piazza Montecitorio a Roma, nel rispetto delle regole per contrastare il contagio e la diffusione del Covid, per chiedere al Parlamento ed al Governo di dare importanza alle richieste avanzate nei tavoli tecnici con il Ministro in questi giorni".
Condividi
"
Altri Video
```