Facebook Pixel
Milano 9:20
33.762,42 +0,39%
Nasdaq 17-apr
17.493,62 0,00%
Dow Jones 17-apr
37.753,31 -0,12%
Londra 9:20
7.888,27 +0,51%
17.816,21 +0,26%

Università, Radamante avvia i ricorsi contro l'obbligo del Green Pass

"L'obbligo del green pass per gli studenti universitari è previsto da una norma non solo discriminatoria, ma che nega anche il diritto allo studio". E' quanto denuncia Marcello Pacifico, Presidente del sindacato Anief, ricordando che questa norm è stata inserita all'improvviso senza alcuna ragione specifica.

"Sappiamo per esempio che in Inghilterra 20 atenei su 24 continueranno il prossimo anno con la didattica a distanza. In America poi è la modalità più utilizzata. Non si comprende perché, secondo le dichiarazioni del ministro Messa, gli studenti universitari italiani debbano presentare il green pass altrimenti non possono più sostenere esami di profitto, non possono più laurearsi", lamenta il sindacalista, denunciando che la norma è "profondamente ingiusta".

"Anief in collaborazione con Radamante sta curando dei ricorsi con delle diffide, che saranno inviati ai rettori da parte degli studenti, per garantire comunque l'accesso in presenza ai corsi universitari o comunque l'accesso a distanza agli stessi ed alle attività didattiche. Un ricorso che si propone di contrastare l'atteggiamento discriminatorio dello Stato italiano, in palese violazione del
regolamento europeo, e di impugnare il decreto-legge che obbliga gli studenti universitari ad ottenere il green pass, pena
l'impossibilità di esercitare il proprio diritto allo studio".

"Invitiamo tutti quanti non solo a firmare la petizione, che è ancora online e serve anche per far riflettere l'opinione pubblica la politica quando il Parlamento riaprirà nuovamente, ma in questo momento è importante aderire al ricorso con Radamante per poter
finalmente reclamare il proprio diritto e vedere disapplicato o sospeso un decreto-legge palesemente illogico".
Condividi
"
Altri Video
```