Il
Consiglio Nazionale dell'Anief ha ratificato la
mancata firma del Protocollo sulla sicurezza, perché quest'anno
non ci sono le condizioni per ripartire in presenza e rispettare il distanziamento con gli attuali spazi". Lo spiega
Marcello Pacifico, Presidente del giovano sindacato della scuola, aggiungendo "noi
chiediamo un investimento chiaro, semplice e diretto per
sdoppiare le classi - l'80% non è a norma al tempo del Covid - e per
migliorare gli apprendimenti dei nostri studenti".
"Questo è anche uno dei motivi che hanno portato il Consiglio nazionale a
confermare lo sciopero il primo giorno di lezione e l'astensione nelle scuole di tutto il personale. Ma non c'è solo questo - afferma - c'è un
problema di precarietà. La scuola sta iniziando un altro anno con migliaia di precari:
serve un doppio canale di reclutamento che vada a stabilizzare tutto il personale e
servono quelle indennità specifiche per il personale, che vadano a valorizzare tutte le risorse umane nel modo della scuola, il personale docente, il personale amministrativo ed il personale educativo.
"Per questa ragione abbiamo
elaborato una piattaforma nell'ultimo incontro con il Ministro di presentazione delle linee guida per il rinnovo del contratto. Una piattaforma sindacale - spiega il Presidente di Anief - che tratta veramente tantissimi punti: dalla sicurezza, al dimensionamento, alla mobilità, alla precarietà, ma anche i recenti obblighi assunti dal governo sul green pass".
"Sono tante le motivazioni che confermano lo sciopero che è in corso e che porteranno anche ad
assemblee in tutta Italia dove si discuterà della piattaforma sindacale per il
rinnovo del contratto, in vista delle trattative in Aran. Ciò porterà ad una
mobilitazione permanente, a tantissime assemblee - conclude Pacifico - in presenza e a distanza, per coinvolgere il più alto numero di lavoratori, perché Anief è un sindacato che deve garantire la sicurezza e rappresentare i diritti di tutti i lavoratori della scuola ed anche dell'università e degli Enti di ricerca".
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