Facebook Pixel
Milano 17:35
33.939,75 -0,97%
Nasdaq 21:52
17.415,66 -0,63%
Dow Jones 21:52
38.069,21 -1,02%
Londra 17:35
8.078,86 +0,48%
Francoforte 17:35
17.917,28 -0,95%

Scuola, troppi contagi per Anief bisogna riaprire in DAD senza discriminare studenti

"Nei prossimi giorni incontreremo il ministro e saremo chiari: la scuola non è in grado di ripartire in presenza con questo alto numero di contagi ed è irricevibile l'idea di andare a discriminare i bambini in base alla vaccinazione. Questo tenendo conto del fatto che anche chi si vaccina potrebbe continuare a veicolare il virus". È quanto afferma il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico commentando le ipotesi allo studio sulla riapertura delle scuole dopo le festività.

Il modello che, nel caso due positivi in classe vedrebbe, anche alle elementari, una differenziazione dell'attività in presenza e in dad con quarantena di 10 giorni per i bambini non vaccinati, per Pacifico avrebbe delle "ricadute sulla didattica incalcolabili". "Nessuno – prosegue il leader dell'Anief – ha, inoltre, pensato al danno sulla continuità dell'attività didattica che si verificherà alla ripresa delle lezioni a causa del personale che è stato sospeso".

In tale scenario – fa sapere Pacifico – l'Anief chiede "che si ritorni in dad e il governo apra subito un tavolo per fare quello che non ha fatto in questi due anni: stanziare risorse chiare per sdoppiare le classi, aumentare gli spazi, operare con una ventilazione tale da permettere il ricircolo dell'aria, raddoppiare gli organici, assorbendo così il precariato. Abbiamo bisogno di tornare in presenza ma in sicurezza".





Condividi
"
Altri Video
```