Settimana molto negativa per il
greggio, che perde terreno, mostrando una discesa del 5,49%. Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista dell'
oro nero. Tuttavia, l'esame della curva a breve, evidenzia un
rallentamento della fase positiva al test della resistenza individuata a 120,01.
In forte ribasso il
raffinato del petrolio, che chiude la settimana con un disastroso -6,22%. Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte della
benzina verde restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una
frenata della fase rialzista, con possibili nuovi rallentamenti.
Ribasso per il
derivato sul Gas, che archivia la settimana mostrando una perdita del 2,85%. Lo status tecnico di breve periodo del
Future sul Natural Gas mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 4,885.
Le attese sono per un aumento della trendline rialzista.
Ribasso scomposto per il
frumento, che
archivia la settimana con una perdita secca del 6,29%. La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 1.198,58.
Bene il
derivato sul mais, con un rialzo dell'1,26%, rispetto ai valori della scorsa ottava. Allo stato attuale lo scenario di breve del
mais rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 772,17.
Le attese sono per un innalzamento della curva fino al top 799,67.
Settimana vivace per la
Soia, protagonista di un allungo verso l'alto, con un progresso dell'1,15%. Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l'opposizione della resistenza stimata a quota 1.706,92.
Balza in avanti l'
oro, che
amplia la performance positiva con un incremento dello 0,70%. Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 2.028,67.
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