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L'inflazione nell'ultimo anno è salita di cinque punti e mezzo e sono già trascorsi
1500 giorni, più di 40 mesi, da quando
è fermo il contratto". Lo ricorda
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato
Anief, spiegando "questo significa che gli stipendi si sono impoveriti e tutto il dibattito politico sulla scuola è se dare una
'mancia' di 2.000 euro o di mille euro a duemila persone".
"Credo che questo dibattito sia scadente. Qui c'è un problema concreto - sottolinea il sindacalista - bisogna
valorizzare e non svilire il lavoro che ogni giorno si fa in classe e magari fosse solo in classe. Io penso anche al personale che in questo momento è stato espulso dalle classi solo perché non ha ottemperato all'obbligo vaccinale".
"E poi c'è il
personale amministrativo ed ovviamente anche il
personale educativo, che non sono valorizzati per il lavoro che svolgono. I loro stipendi sono sempre più poveri".
"Lo
Stato, anziché trattare solo con Confindustria per il lavoro privato,
metta i soldi per la scuola, per i dipendenti della scuola, perché gli stipendi sono veramente da morti di fame", conclude Pacifico.
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