I
l sindacato Anief torna all'Aran per discutere del
rinnovo contrattuale e chiede che gli
stipendi della scuola siano adeguati all'inflazione che galoppa. "Vogliamo che gli stipendi siano allineati all'inflazione", afferma il Presidente del sindacato,
Marcello Pacifico, aggiungendo "
non si possono più aspettare 40 mesi per rinnovare un contratto ed avere gli stipendi disallineati all'inflazione o, peggio, avere
soltanto il 30% dell'indennità di vacanza contrattuale".
"Riteniamo poi che
debbano essere riscritte le regole sulla rappresentatività: si parla di democrazia e allora ogni sindacato ha il diritto a poter esercitare le sue prerogative", ribadisce il sindacalista.
"E poi è importante
rivedere le norme sul lavoro agile del personale ATA, che deve essere tutelato - sottolinea Pacifico - senza dimenticare le importanti norme che devono essere aggiornate sulla
parità di genere, e quindi sulla violenza che subiscono le donne sui luoghi di lavoro, anche con le preferenze sulla mobilità e sul congedo parentale".
"
Non siamo d'accordo poi alle punizioni sul salario accessorio per le assenze nella Pubblica Amministrazione, che sono responsabilità di chi deve verificare non di chi le commette", chiarisce Pacifico.
"Siamo convinti che questo rinnovo contrattuale - conclude - debba portare ad un
accordo-ponte, che vada ad aggiornare i salari dando
3mila euro di arretrati, 107 euro di aumenti lordi, ma b
l'impegno del governo
a mettere nella prossima Legge di Bilancio delle risorse aggiuntive, come avvenuto per il Patto sulla scuola, per il contratto futuro che va dal 2022 al 2024. senza dimenticare i livelli e profili professionali del personale ATA".
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