Il sindacato della scuola
Anief torna a bocciare la riforma del reclutamento e promette battaglia presso le autorità europee per difendere i diritti dei migliaia di precari che popolano le scuole italiane.
"Il tema del reclutamento per l'Anief non è stato affrontato fino in fondo.
Stiamo preparando una denuncia alle autorità europee competenti, al Comitato europeo per i diritti sociali, e siamo pronti a riandare dinanzi al Comitato dei Ministri del Consiglio europeo", siega il Presidente del sindacato
Marcello Pacifico, aggiungendo che "dopo la legge 107 del 2015 e la legge 79 approvata in quest'ultimo mese
non si danno le risposte adeguate che ci chiede l'Europa".
"L'Europa ci aveva chiesto, come Stato italiano, di
predisporre un percorso certo per i tanti precari della scuola italiana, per evitare l'abuso dei contratti a termine", ricorda il sindacalista, affermando che "così non è stato e quindi
ripartono le denunce ed i ricorsi in tribunale, soprattutto nelle more per avere i risarcimenti dovuti a migliaia di precari".
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