Il Ministro dell'Istruzione
Patrizio Bianchi ha firmato il
decreto per la ripartizione delle risorse finalizzate alla
valorizzazione del personale docente, che premia la continuità didattica ed assegna una
indennità ai fuori sede che restano per più anni su una scuola diversa dalla propria residenza e collocata in una delle aree disagiate. Ma il sindacato
Anief critica questa scelta che - afferma - esclude la gran parte dei docenti e
ne premia meno di 20mila.
"Più che un premio è un'indennità, che però verrà data soltanto a 20 mila insegnanti", ricorda
Marcello Pacifico, Presidente del giovane sindacato della scuola
Anief., parlando dell'indennità di 1.500 euro promessa ai docenti fuori sede.
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Verrà data a 20mila insegnanti perché si parla di continuità didattica - ricorda il sindacalista - quindi in primo luogo
viene escluso il personale amministrativo. Sarà escluso anche il personale
educativo e migliaia di insegnanti che lavorano lontano dal proprio domicilio".
"Quest'indennità di 1.500 euro lordi
sarà data soltanto a 20mila insegnanti su un milione,
esclusi i precari", ribadisce il Presidente dell'Anief, aggiungendo "a questo punto ci chiediamo dove è finito il
fine della norma, che doveva essere quello di consegnare
un'indennità per sede disagiata".
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Questo non è quello che garantisce la norma, che andrà a pochissimi insegnanti. Per questo - conclude Pacifico - ricorreremo per ripristinare quel ristoro che deve essere garantito a tutti coloro che lavorano lontano dal proprio domicilio".
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