(Teleborsa) - Resta intonata di verde Piazza Affari nel pomeriggio, mentre Wall Street sta scivolando sotto la parità a causa del dato non troppo buono sulle scorte all'ingrosso, ai minimi degli ultimi tre anni. Bene invece la fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan di settembre salita a 70,2 punti.
Sempre più caro l'oro, con i prezzi giunti sui massimi da febbraio con quotazioni superiori ai 1011 dollari. Il metallo giallo, infatti, ha toccato oggi i 1011,5 dollari l'oncia per poi ripiegare un po' ed attestarsi a 1008,2 usd.
L'andamento di questa importante materia prima si inserisce in un quadro che vede i mercati azionari in rialzo, il dollaro in flessione contro l'euro (cross eur/usd oltre gli 1,46) ed il petrolio oltre i 72 dollari. Facendo un'analisi intermarket notiamo qualche incongruenza, visto che solitamente un rafforzamento dell'euro indica una maggiore propensione al rischio da parte degli investitori mentre un incremento dei prezzi dell'oro segnalano una corsa verso i beni rifugio, ossia una minore propensione al rischio.
A Milano l'indice FTSE IT All-Share segna un rialzo dello 0,78% ed il FTSE MIB un +0,93%. Restano indietro il FTSE IT Mid Cap con un +0,34% ed il FTSE IT Star +0,33%.
Su due ruote la Fiat, prima nel paniere principale. A mettere benzina alla casa automobilistica è il giudizio positivo espresso dalla banca d'affari Credit Suisse. Gli analisti hanno migliorato la raccomandazione del Lingotto ad outperform da underperfom con prezzo obiettivo a 11 euro da 6,5 euro. Il broker, inoltre, ha aggiunto il titolo alla sua European Focus List. Si attende con ansia l'apertura del Salone delle auto di Francoforte, durante il quale la Fiat presenterà la Punto Evo, l'evoluzione della Grande Punto.
Di moda il lusso con Bulgari che balza di oltre il 4% grazie al miglioramento del giudizio di Bank of America (BofA) Merrill Lynch a "buy" da "underperform". In denaro anche Damiani: in un'intervista a Reuters l'AD e presidente del gruppo di gioielli, Guido Damiani, ha fornito un outlook positivo per il settore, prevedendo una stagione natalizia migliore della precedente.
Soffre ancora Prysmian, dopo il mancato accordo per l'acquisizione dell'olandese Draka Holding.
Tra i titoli del settore bancario richiesta Intesa SanPaolo su una possibile cessione di Banca Fideuram. Bene anche Unicredit, dopo che Morgan Stanley ha alzato il target price da 2,37 a 2,85 euro, confermando la raccomandazione "overweight".
Modesta la risalita dell'Enel, che ha annunciato il collocamento, attraverso la sua controllata Enel Finance International, di bond in 4 tranches per oltre 6,5 mld euro. Segno più anche per Eni, dopo l'ok della Commissione europea all'acquisizione del controllo di Toscana Energia Clienti (Tec).
Sul completo effervescente Digital Bros, che ha diffuso i conti relativi all'anno fiscale 2008-2009 fornendo buone previsioni per il prossimo esercizio.
Richiesta Stefanel, dopo che la controllata tedesca Stefanel GmbH ha perfezionato la cessione della Hallhuber GmbH a Blitz 09-450 GmbH per 25 milioni di euro.