(Teleborsa) - Si aprirà, oggi a Cannes, in un clima tutt'altro che disteso il summit internazionale dei 20 Grandi della terra che dovranno metterà a punto un piano per far fronte alla crisi che ha colpito l'Eurozona. La prima ad arrivare, sul red carpet piazzato all'ingresso del Palazzo del Cinema, è stata Angela Merkel. Il cancelliere tedesco reduce da una conferenza stampa al vetriolo, tenuta ieri sera, insieme con il presidente francese Nicholas Sarkozy è ancora molto scossa dagli ultimi eventi che hanno tenuto i riflettori accesi sull'Europa.

Il referendum sul piano di salvataggio della Grecia proposto dal premier, George Papandreou che ha sorpreso, spiazzato e affondato i mercati sarà forse l'argomento clou sul tavolo dei Grandi. C'é già una data fissata per votare, il 4 dicembre, anche se non è ben chiaro, invece, il quesito da porre. E intanto Papandreou paga le conseguenze di questo gesto: lapidato da più parti, ieri sera,ha ricevuto l'ennesimo ultimatum della coppia franco tedesca che intima alla Grecia di decidere in fretta se stare dentro o fuori l'euro, pena nessun aiuto ad Atene fino a quando non avrà adottato l'accordo siglato a Bruxelles. Ma come se non bastasse, la Merkel rilancia con la fermezza di cui è capace: "il nostro obiettivo è un euro stabile e risanato, con o senza la Grecia".

Anche, il Presidente statunitense, Barack Obama sarà presente a Cannes, per incontrarsi in tanti faccia a faccia con Carmeron, Sarkozy e la stessa Merkel. Obama chiede "immediata chiarezza e un'azione rapida e comune dell'Europa".

La Cina, invece, sarà presente col presidente Hu Jintao che da parte sua si augura che l'Europa applichi i piani di salvataggio" ed è pronta a dare una mano. Ma chiede una contropartita, ossia che le venga riconosciuto più spazio e più decisionismo negli organismi finanziari internazionali come il Fondo Monetario. La stessa richiesta arriva anche altri grandi Paesi emergenti come India e Brasile che saranno presenti a Cannes.