(Teleborsa) - Solo ieri pomeriggio annunciavano fieri di aver completato il pre-accordo salva-Euro. Qualche ora dopo si sono visti recapitare da Standard & Poor's una messa in credit watch negativo, assieme ad altri 13 Stati della Zona Euro.

Una bella doccia fredda per il Presidente francese Nicholas Sarkozy e la Cancelliera tedesca Angela Merkel, poco prima insieme al bilaterale di Parigi, per dimostrare che Francia e Germania ci sono e proteggono tutta l'Europa con le loro larghe spalle.

Ma l'agenzia statunitense ha fatto intendere che queste spalle potrebbero non essere più tanto protettive e, così, i due leader sono dovuti correre al contrattacco preparando in fretta e furia una nota congiunta per commentare questo affondo sull'Europa.

In poche e asciutte parole, Merkel e Sarkozy, preso atto dell'intervento di S&P, hanno ribadito la loro volontà di rafforzare la Governance dell'Eurozona per ripristinare stabilità, competitività e crescita.

"Francia e Germania, in piena solidarietà, confermano la loro determinazione ad adottare con i partner e le istituzioni europee tutte le misure necessarie per assicurare la stabilità dell'euro", si legge nello statement.

Aveva ragione Olli Rehn dicendo che questi sarebbero stati i dieci giorni cruciali della moneta unica...