(Teleborsa) - Positiva la rilevazione sull'inflazione in Cina. I prezzi al consumo infatti sono cresciuti di appena il 2,2% nel mese di giugno, su base annua, rispetto al +3% registrato il mese precedente, portandosi così ai minimi da 29 mesi.

Un dato che agevola la politica monetaria della Banca centrale cinese e consente un nuovo taglio dei tassi di interesse, dopo che la scorsa settimana ha abbassato il costo del denaro, per la seconda volta in un mese.

Il Premier cinese Wen Jiabao ha confermato che il governo intensificherà la misure monetarie di controllo, dopo che il 5 luglio la People's Bank of China aveva citato nuove misure accomodanti. Oltre ad aver tagliato i tassi di interesse, l'istituto centrale di Pechino ha ridotto i requisiti di riserva per ben tre volte dallo scorso novembre.