(Teleborsa) - "Usciamo dall'idea, sbagliata, che la grande innovazione tecnologica che stiamo vivendo crei un saldo positivo di posti di lavoro: per qualche decina di migliaia di nuovi ingegneri e addetti ai servizi connessi, si distruggono milioni di occupati fra segretarie, impiegati o anche notai. E a breve toccherà a centina di migliaia di dipendenti di banche o assicurazioni. E per di più si creano fratture sociali, perché si elimina la classe media". Lo ha detto Romano Prodi in un incontro in corso a Roma.