La Grecia resta uno dei temi chiave, mentre il quotidiano Der Spiegel parla di un raddoppio del buco di bilancio e della possibilità di un rafforzamento dell'ESM a duemila miliardi, che creerebbe difficoltà per la Germania, che dovrebbe ottenere una nuova legittimazione.
Attenzione puntata anche sulla Spagna,
Grande attesa per l'IFO tedesco, che darà una direzione alle borse questa mattina, prima che la settimana si evolva con nuovi spunti di carattere economico-strategico.
Parigi e Milano sono le piazze peggiori in avvio, con ribassi sul FTSE MIB e sul Cac40 dello 0,7%. Segue a ruota Madrid che cede lo 0,6%, mentre Amsterdam e Londra mostrano ribassi poco sotto il mezzo punto percentuale. Incerte anche Francoforte e Bruxelles con calo dello 0,2-0,3%.
Mediaset è la peggiore, inseguita da Eni e Finmeccanica, quest'ultima dopo aver smentito responsabilità in seguito alla sua iscrizione nel registro degli indagati internazionale.
Deboli le banche, soprattutto la Pop Milano. Giù anche MPS ed UBI Banca, che risentono dell'avvio della copertura di Credit Suisse con 'underperform'.
Fiat sterza subito in positivo, dopo l'incontro fra i vertici del Lingotto ed il Premier Mario Monti, che ha scatenato molte polemiche fra le parti sociali. Fiat ha confermato che resterà in Italia, ma non gli investimenti previsti per Fabbrica Italia.
In tensione TI Media, nel giorno in cui scadono i termini per le manifestazioni di interesse.
Corre Cell Therapeutics, dopo l'annuncio di risultati positivi di uno studio iniziale su un inibitore orale.