(Teleborsa) - Giornata tentennante per le borse asiatiche, che si sono mosse in ordine sparso, risentendo di qualche incertezza sul fronte internazionale. In primo piano resta la questione Ucraina, dopo che l'Ue ha deciso di prender tempo sulle sanzioni alla Russia.

La borsa di Tokyo, però, ha chiuso le contrattazioni in rialzo, favorita dalla debolezza dello yen nei confronti del biglietto verde, ai minimi degli ultimi sei anni. Ne hanno beneficiato i grandi esportatori, come Honda.

A Tokyo, l'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,42% a 15771,12 punti, mentre il Topix è salito dello 0,20% a 1301,24 punti. Oltre ai grandi esportatori, la giornata ha visto brillare anche la Softbank, che ha proseguito il rally, dopo la pubblicazione dei dettagli dell'IPO della partecipata Alibaba.

Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in calo dello 0,33%, mentre Taiwan ha guadagnato lo 0,29%. Miste anche le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Jakarta che cede lo 0,71%, mentre Kuala Lumpur e Bangkok limano piccole frazioni di punto. Resta a galla Shanghai +0,08%, mentre Singapore guadagna lo 0,30%.