(Teleborsa) - Aveva resistito alla crisi del 2008 e ai suoi postumi. Ora, però, l'economia elvetica sembra cedere ai recenti passi falsi della Cina e dell'Unione Europea.
Al crollo della fiducia investitori e alla battuta d'arresto dell'economia si è aggiunto oggi un altro dato preoccupante: il forte calo dell'export.
Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio Dogane, ad agosto le esportazioni sono scese del 3,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa a 14,86 miliardi di franchi svizzeri (circa 15,8 miliardi di dollari).
A soffrire sono state soprattutto le spedizioni di prodotti farmaceutici e chimici, strumenti di precisione e orologi. Da rilevare, inoltre, che agosto 2014 ha contato un giorno lavorativo in meno.
Le importazioni sono salite invece del 2,8%.
Il surplus della bilancia commerciale si porta dunque a 1,39 miliardi di franchi rispetto ai 3,9 miliardi registrati a luglio.