(Teleborsa) - Il Gruppo di 20 leader economici mondiali, nel summit tenuto a Brisbane in questo weekend, ha deciso di prendere seri provvedimenti per rafforzare l'intero sistema economico, ragionando su un controvalore complessivo di 2000 miliardi dollari entro il 2018 e per contrastare la crescita irregolare dell'economia oltreché la minaccia sempre recessione in Europa più pressante di una recessione in Europa.

Citando i rischi provenienti dai mercati finanziari e le tensioni geopolitiche, il leader del G-20 hanno detto che l'economia globale è frenata da una domanda fiacca, come viene poi ribadito nel comunicato rilasciato al termine dei lavori.

"Ci sono alcuni segnali preoccupanti per l'economia globale che sono minacce per noi e per la nostra crescita", ha detto il primo ministro britannico David Cameron a riunione conclusa. "Se ogni paese che ha presenziato alla riunione facesse le cose che ha promesso di fare per contribuire a stimolare la crescita, tra cui gli accordi commerciali, allora la crescita continuerà e potrà irrobustirsi".