(Teleborsa) - Timidi segnali di recupero delle quotazioni del greggio dopo l'ennesimo tonfo della vigilia.

A dare respiro alle quotazioni sono stati i dati sulle scorte di petrolio in USA diffusi ieri pomeriggio. Il calo degli stock americani di oro nero potrebbe infatti indicare una ripresa della domanda da parte degli Stati Uniti.

In questo momento i futures sul Light Sweet Crude Oil in scadenza a febbraio avanzano di 0,17 dollari a 48,83 dollari al barile. I derivati sul petrolio quotato all'ICE di Londra, stessa scadenza, sono invece stabili a 51,09 dopo essere scesi, ieri, sotto la soglia psicologica dei 50 dollari al barile.