(Teleborsa) - Sale la tensione in Forza Italia alla vigilia della convention di Roma convocata da Raffaele Fitto, all'indomani dell'elezione del nuovo Capo dello Stato. All'interno del partito del Cavaliere, infatti, restano i fedelissimi e coloro che si propongono per la "ricostruzione" aderenti alla corrente guidata dal giovane frondista pugliese.

Una cosa certa, tutto è iniziato con la rottura del rinomato "Patto del Nazareno", che molto aveva diviso il popolo azzurro e che, oggi, continua a dividere pur essendo stato mandato in cantina. Giudizi diversi, infatti,venivano espressi dai "fedelissimi" del Cavaliere: Renato Brunetta, che dice di aver sempre diffidato del patto siglato con Renzi, e Paolo Romani, che invece ci aveva creduto.

Nel frattempo, i "ricostruttori" sono intenti a preparare la convention di domani, mentre Fitto spiega che l'obiettivo è "riproporre una dinamica democratica all'interno del partito" e Capezzone gli fa eco, dicendo basta alle "liti condominiali" cui si assiste da tempo all'interno del partito.