(Teleborsa) - Inizio di settimana sottotono per il petrolio, che rimbalza sui mercati internazionali, in risposta alla crescita continua delle scorte ed all'ampia offerta che caratterizza il quadro mondiale.

La scorsa settimana il greggio era rimbalzato, soprattutto il Brent, tornando oltre i 60 dollari al barile, soprattutto per effetto di ricoperture. Più tensione sui prodotto derivati e sul gas, che incorporano il premio per l'ondata di gelo che ha investito il Nord America e che tiene alta la domanda per il riscaldamento.

Nel frattempo, il contratto di aprile sul Light Crude (WYI) segna un calo dello 0,14% a 50,74 dollari al barile, mentre il Brent cede lo 0,10% a 60,16 dollari. Più tonico il gas naturale che avanza dell'1,55% a 3,018, raggiungendo nuovi massimi.