(Teleborsa) - Marzo decisamente negativo per il mercato immobiliare statunitense.

Nel mese in esame le vendite di nuove abitazioni hanno registrato un crollo dell'11,4% rispetto a febbraio, risultando pari a 481 mila unità dalle 543 mila riviste del mese precedente (539 mila la stima iniziale).

Decisamente deluse le stime degli analisti, che avevano previsto una discesa inferiore a 518 mila unità.

Il dato, comunicato dal Census Bureau degli Stati Uniti, registra invece un incremento del 19,4% su base tendenziale.