(Teleborsa) - Come temuto da più parti, il crollo del greggio sta producendo effetti molto negativi sull'economia della Norvegia, che si vede così costretta a ridimensionare le proprie aspettative di crescita.

Premesso che la produzione di gas e petrolio nello Stato scandinavo genera il 22% del PIL, oggi il Governo norvegese ha fatto sapere che il mini-greggio ha causato un taglio alla spesa per investimenti nel settore energetico pari al 13%, cosa che sta intaccando l'occupazione e facendo deteriorare il consumer sentiment.

Per questo il Fondo sovrano norvegese aumenterà il sostegno al comparto petrolifero e questo porterà ad una revisione del budget e delle stime di crescita.

Per il 2015 Oslo stima un PIL al netto della produzione di gas e petrolio in crescita dell'1,3%, un tasso decisamente inferiore al 2% atteso a ottobre scorso.