(Teleborsa) - Lo spettro del rallentamento dell'economia cinese continua ad aleggiare sui mercati asiatici, specie dopo l'ennesimo crollo della borsa di Pechino. Ieri l'indice principale ha perso l'8,5%, registrando la variazione percentuale peggiore degli ultimi otto anni, continuando a perdere terreno anche stamane. Lo Shanghai Index sta lasciando sul parterre il 2,88% e lo Shenzhen il 3,20%.

Riflessiva invece la borsa di Tokyo, con l'indice Nikkei che ha perso lo 0,1% fermandosi a 20.328,89 punti, mentre il più ampio indice Topix ha lasciato lo 0,52% a 1.629,46 punti.

Tra i mercati già chiusi, Seul ha terminato sulla parità +0,01% mentre Taiwan ha guadagnato lo 0,30%. Tra le piazze ancora in contrattazione, Hong Kong avanza dello 0,87%. In rosso invece Singapore -0,74%, Bangkok -0,16% e Jakarta -0,82%. Kuala Lumpur sale dello 0,10%.