(Teleborsa) - Sempre più buie le previsioni di crescita dell'economia cinese, che con il suo rallentamento sta creando panico in tutta l'Asia travolgendo i mercati finanziari mondiali.

Spaventati anche gli analisti di Fitch, che ipotizzano un rallentamento della crescita media del PIL di Pechino fino al 5% nel periodo tra il 2016 e il 2020, a causa del percorso di ristrutturazione che il governo dovrà mettere in atto.
Ottimisti gli esperti della società di rating sulla seconda metà del 2015, durante la quale l'economia del Dragone dovrebbe risvegliarsi.

"La flessione degli investimenti, il costo del debito e l'emergere di pressioni sullo yuan e sulle riserve in valuta estera sono tutti elementi che agiscono da freno al modello di crescita trainata dagli investimenti", si legge nella nota di Fitch.