(Teleborsa) - Si complica sempre di più l'affaire Starwood-Marriott.

La cordata di investitori cinesi capitanati da Anbang, dopo l'offerta da 76 dollari ad azione presentata la scorsa settimana, alza la posta e mette sul piatto una proposta migliorata da circa 13,2 miliardi di dollari, ovvero 78 dollari per azione. Ora, la potenziale fusione è ancora più a rischio tra Starwood Hotels & Resorts Worldwide e Marriott International, visto che quest'ultima aveva offerto 12,2 miliardi per dare vita alla maggiore alberghiera catena mondiale.

L'accordo iniziale tra Starwood e Marriot dà la possibilità a Marriott il diritto di negoziare eventuali revisioni entro il 28 marzo.

Marriott, in una nota, ha fatto sapere che "continua a ritenere che la fusione sarebbe la cosa migliore per entrambe le società" e che "l'offerta fatta offre il miglior valore per gli azionisti di Starwood".