(Teleborsa) - Risultati 2015 in forte crescita per A2A. La maxi utility del Nord ha riportato un utile netto di 278 milioni di euro, in crescita del 58,9% rispetto al precedente esercizio, anche se il risultato scontava oneri straordinari per 212 milioni di euro.

I ricavi consolidati si sono ridotti dell'1,3% rispetto al 2014, principalmente a seguito dei minori volumi di energia elettrica venduti ai clienti finali e per il calo dei prezzi di vendita sia gas che elettricità. Il margine operativo lordo è cresciuto a 1.048 milioni di euro (+2,3%), mentre il risultato operativo netto risulta in calo a 215 milioni di euro a causa delle svalutazioni di asset (104 milioni di euro relativi ad asset termoelettrici del comparto energia elettrica in Italia e 246 milioni di euro relativi ad asset del Gruppo EPCG).

La Posizione Finanziaria Netta, pari a 2.897 milioni di euro, ha beneficiato di una generazione di cassa netta pari a 466 milioni di euro, dopo investimenti per 344 milioni di euro (in crescita rispetto ai 307 milioni di euro del 2014) e il pagamento di dividendi per 113 milioni di euro (in crescita rispetto ai 102 milioni di euro del 2014).

Il CdA dell'utility lombarda ha approvato anche il Piano industriale 2016-2020, che conferma le linee strategiche del precedente e pianifica un ulteriore aumento degli investimenti a 2,2 miliardi di euro in 5 anni (+7% rispetto al precedente piano 2015-2019). Relativamente ai target finanziari, è prevista una significativa crescita dell’EBITDA a 1,30 miliardi di euro (+24,4% rispetto ai
risultati 2015) e dei dividendi attesi a 7,5 centesimi/azione dal 2019. L'indebitamento finanziario netto è atteso in ulteriore riduzione al 2020, di oltre 500 milioni di euro rispetto al 2015 a fronte di maggiori investimenti e dividendi.