(Teleborsa) - Grazie alla frenata rilevata per i prezzi dei beni ad alta frequenza d'acquisto, cosiddetto "carrello della spesa", si registra un miglioramento dell'indice di disagio sociale.

E' quanto emerge dal Misery Index (MIC) elaborato da Confcommercio secondo cui, nel mese di febbraio, l'indicatore si è attestato a 19,1 punti, in calo di sei decimi di punto rispetto a gennaio.

L'associazione rileva tuttavia che il quadro congiunturale italiano, continua ad essere caratterizzato da segnali discontinui che, pur in un contesto di moderato miglioramento dell'attività economica, non favoriscono una reale ripresa dei livelli occupazionali e reddituali delle famiglie. Il mercato del lavoro continua a mostrare una scarsa dinamicità, limitando non solo le possibilità di riassorbimento dei disoccupati ufficiali, ma soprattutto di quella fascia di persone che, pur disposte a lavorare, si tengono ai margini del mercato valutando esigue le opportunità di trovare un'occupazione soddisfacente.

Confcommercio, ricorda che a febbraio il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato all'11,7%, in aumento di un decimo di punto rispetto a gennaio e in diminuzione di cinque decimi su base annua. Sempre a febbraio, le ore di CIG autorizzate sono aumentate dell'1,9%, per il secondo mese consecutivo, rispetto allo stesso mese del 2015. Questa tendenza, secondo l'associazione "è imputabile sia alla componente straordinaria che a quella in deroga".