(Teleborsa) - Segnali di stabilizzazione giungono dalla Cina dove i prezzi al consumo restano fermi per il terzo mese di fila.

L'ufficio nazionale di statistica ha annunciato che ad aprile l'inflazione è cresciuta del 2,3% come nei due mesi precedenti a fronte di stime di consensus per una salita del 2,4%. Il dato, ancora sotto il target d'inflazione al 3%, lascia spazio alle autorità cinesi di allentare ulteriormente la politica monetaria, per stimolare la debole economia del Dragone.

I prezzi degli alimentari sono cresciuti del 7,4% su base annuale dopo il +7,6% messo a segno a marzo.

Restano in deflazione i prezzi alla produzione, calati in Cina sempre ad aprile del 3,4%, anche se in misura più contenuta rispetto al -4,3% del mese precedente. Si tratta del 51esimo calo su base annua di fila. Gli analisti avevano previsto una contrazione del 3,8%.