(Teleborsa) - L'assemblea di Eni ha approvato il bilancio 2015, chiuso con un utile netto adjusted di 334 milioni di euro, e la distribuzione di un dividendo di 80 centesimi per azione. La compagnia del cane a sei zampe ha dunque staccato un assegno a Cassa Depositi e Prestiti di 748,9 milioni ed al Ministero dell'economia di 126,1 milioni.

Durante l'assemblea, al numero uno Claudio Descalzi ha parlato anche dei temi più caldi: quanto alla cessione del polo della chimica Versalis, dice "ci siamo vicini", confermando che in caso di vendita a SK manterrà una quota del 30%.

L'Ad ha anche parlato del piano di sviluppo delle rinnovabili, su cui intende investire 1 miliardo in 3 anni, affermando che questo creerà sovrapposizioni con Enel, perché "non facciamo attività greenfield" ma "operiamo su nostri impianti per autoconsumo e per vendere le eccedenze".

Descalzi ha parlato anche della situazione in Libia, affermando che sta migliorando e che la domanda di elettricità continua a crescere.