(Teleborsa) - La Commissione europea ha pubblicato oggi le raccomandazioni per ciascun Paese dell'Eurozona, relative alla conformità dei conti pubblici al patto di stabilità e crescita, delinenando gli impegni da assumere per i prossimi 12-18 mesi. Una sorta di "pagella" dei Paesi membri dell'Unione monetaria.

Complessivamente si prevede che il livello del disavanzo aggregato nella zona euro scenderà all’1,9% quest’anno, dal picco del 6,1% nel 2010. Nell'agenda di Bruxelles però vi sono promossi e bocciati.

In particolare, la Commissione ha deciso di chiudere la procedura per deficit eccessivo nei confronti di Cipro, Irlanda e Slovenia, dato che questi paesi nel 2015 hanno ridotto i loro disavanzi al di sotto del valore di riferimento del 3% del PIL stabilito dal trattato e si prevede che la correzione sarà durevole. Per Cipro ciò significherebbe un’uscita in anticipo rispetto alla scadenza del 2016. In caso di decisione affermativa del Consiglio, si ridurrebbe a sei il numero complessivo di Stati membri soggetti alla procedura (Croazia, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e Regno Unito).

Inoltre, la Commissione conferma il rispetto del trattato per alcuni Paesi come il Belgio, l’Italia e la Finlandia, cui viene concesso un margine di flessibilità.

Infine, Bruxelles mette sull'attenti Portogallo e Spagna, raccomandando una correzione duratura del disavanzo eccessivo nel 2016 e nel 2017, tramite le necessarie misure strutturali e l’uso delle entrate straordinarie e impreviste per la riduzione del disavanzo e del debito. La situazione di questi due Paesi sarà riesaminata a inizio luglio.