(Teleborsa) - Goldman Sachs è delusa dall'andamento fiacco dell'asset management e predispone un piano di austerity, nel tentativo di recuperare un po' di efficienza. A rivelarlo è il Financial Times, che parla di una performance deludente dei fondi e di una fuga di capitali.

La banca d'affari statunitense, stando a quanti riferito dal quotidiano finanziario, avrebbe predisposto e presentato ai vertici della divisione GSAM (asset management) un piano lacrime e sangue, che prevede risparmi dei costi per i circa 2mila dipendenti della struttura: saranno limitate le spese in genere ed i viaggi di lavoro.

Il Financial Times spiega che quel che sta avvenendo non è altro che l'effetto di una fuga di capitali dai prodotti gestiti dal colosso statunitense, anche se Goldman Sachs ha continuato ad incrementare le masse gestite a livello mondiale, arrivando a 900 miliardi nel primo trimestre 2016.

In effetti, alcuni fondi avrebbero performato molto male nell'ultimo anno e mezzo, facendo ridurre i ricavi dell'asset management nell'ultimo trimestre a 1,35 miliardi di dollari. Si attende una ripresa nel secondo trimestre di quest'anno e questo è il motivo per cui Goldman ha per ora delineato solo un piano di efficienza costi-ricavi.